La Rocca

La ROCCA

La Rocca est une forteresse qui remonte à la fin du 14ème siècle et qui a été commanditée par l′Évêque de Bologne pour entraver les tentatives d′autonomie des habitants de Cento.
Vers la moitié du XVe siècle, la construction primitive, est remplacée par une nouvelle structure militaire.

Elle est ensuite renforcée et agrandie spécialement durant le séjour du Cardinal Giulio della Rovere (futur pape Giulio II) qui commissionne également des cycles décoratifs aujourd’hui disparus (1485).

La Rocca a été modifiée au cours des siècles et finit par être transformée en prison vers la fin du XVIIIème siècle.

La structure :

la Rocca se présente comme un quadrilatère compact, flanqué de quatre tours massives. Jadis, elle était protégée par un fossé alimenté en eau par le petit canal de Cento.

C’est ce qui justifie la présence de meurtrières et de bouches à feu encore parfaitement visibles sur les côtés Est et Nord.

Aujourd’hui à l’intérieur, les salles ont été restaurées et sont vraiment très intéressantes, comme par exemple la chapelle, la salle de la fenêtre trilobée, les prisons qui narrent des histoires d’amour tragiques, de bandits cruels, d’apparition miraculeuses ou de fuites rocambolesques.

L’événement le plus célèbre qui a eu lieu dans ce château, concerne la Vierge Marie qui a commencé à saigner du nez à la suite d’un geste de profanation commis par un soldat

De nos jours, la Rocca est ouverte au public dans le cadre d’expositions et d’évènements culturels ; les soirées d’été sont souvent animées par des concerts et cinémas en plein air, de spectaculaires commémorations historiques en costumes, des feux d’artifice sensationnels.

Hier comme aujourd’hui, La Rocca est le symbole et le cœur palpitant de la ville de Cento.

 

 

La ROCCA

La Rocca è una fortezza che risale alla fine del XIV secolo, voluta dal Vescovo di Bologna per bloccare i tentativi di autonomia degli abitanti di Cento.

Verso la metà del XV secolo, la struttura primitiva è sostituita da una nuova struttura militare; in seguito sarà rinforzata e ingrandita durante il soggiorno del Cardinale Giulio della Rovere (futuro papa Giulio II).

La Rocca è stata modificata nel corso dei secoli e nel XVIII secolo sarà trasformata in prigione.

La struttura

La Rocca presenta un’architettura massiccia e maestosa; la pianta è quadrangolare con un torrione imponente ai quattro angoli, un robusto mastio centrale con un torrione d’ingresso più

grande di quelli angolari. Un tempo era circondata e protetta da un fossato, alimentato dalle acque del piccolo canale di Cento.

Ai lati Est ed Ovest sono visibili le feritoie e le cannoniere che confermano la natura militare dell’edificio.

Nel XIV secolo la Rocca fu assediata dai Visconti e miracolosamente liberata dall’Arcangelo Michele, questa scena è immortalata in una lunetta affrescata di via Guercino.

Un altro evento legato alla Rocca è legato all’immagine della Vergine Maria che, a seguito di un gesto sacrilego compiuto da un soldato, iniziò a sanguinare dal naso.

Oggi, le sale interne della fortezza sono state restaurate e sono veramente degne di interesse come la cappella, la sala della trifora, le cannoniere, le prigioni che narrano storie di amori tragici, banditi sanguinari, apparizioni miracolose o fughe rocambolesche; spesso la Rocca diventa lo scenario di innumerevoli iniziative culturali, dalle mostre d’arte alle rievocazioni storiche, dal cinema estivo e ai concerti sotto le stelle, dai banchetti d’epoca agli spettacoli pirotecnici.

Ieri come oggi, la Rocca è il simbolo e il cuore palpitante di Cento: con il suo inconfondibile profilo che si staglia contro il chiaro di luna, proprio come tante volte l’ha dipinta il Guercino, questa elegante fortezza costituisce un importante contenitore di emozioni e si offre alla città come versatile spazio della memoria e dell’invenzione.